il significato di allevamenti sostenibili

Secondo quanto sancito dalla SAI Platform, la piattaforma internazionale per la sostenibilità agricola, si definisce sostenibile “un’agricoltura capace di produrre efficientemente in modo sicuro e di alta qualità, in maniera tale da proteggere e migliorare l’ambiente naturale, le condizioni sociali ed economiche degli agricoltori, i loro dipendenti e le comunità locali e che salvaguardi la salute e il benessere di tutti gli animali allevati”.

Il manifesto di slowfood sugli allevamenti sostenibili

riportiamo il manifesto di slowfood sugli allevamenti sostenibili

L’allevamento industrializzato degli ultimi settant’anni ha prodotto allevamenti sempre più grandi e inquinanti. Fabbriche di carne di scarsa qualità, di cui hanno fatto le spese gli animali, che vivono condizioni che non hanno più nulla di naturale, ma dove anche la salute umana è messa a rischio.

Da questa considerazione gli allevatori – e gli stessi consumatori – dovrebbero partire per riflettere e ripensare l’allevamento, ricercando una relazione naturale con la terra e con gli animali, per offrire carne di qualità da consumare in quantità minori, ma con maggiore piacere e salute.

Che significa..

  • Allevare in modo estensivo al pascolo, ogni volta che il tempo lo consente
  • Rispettare i ritmi di crescita naturale degli animali
  • Privilegiare le razze rustiche e locali, preservare la biodiversità
  • Non forzare i periodi di riproduzione destagionalizzando i calori
  • Evitare gli insilati di mais e integrare il pascolo solo con fieno e mangimi naturali e locali, se possibile coltivare le materie prime per la loro alimentazione
  • Limitare i trattamenti antibiotici (preventivi/sistematici) e usarli solo quando non è possibile curare altrimenti gli animali
  • Non praticare mutilazioni
  • Non trasportare animale su lunghe distanze per raggiungere il macello e assicurarsi che anche in quel momento agli animali siano evitate sofferenze e panico
  • Praticare un allevamento a misura d’uomo, di dimensioni cioè contenute, in cui sia possibile conservare una relazione con gli animali e con il contesto naturale
  • Produrre trasformati senza utilizzare prodotti di sintesi (conservanti e altri additivi..)